È il 94, Kurt Cobain decide che ciucciare i fucili è un hobby interessante, Senna cambia sport passando dell'automobilismo al volo acrobatico, il Brasile mi rovina l'estate e i Weezer fanno uscire il loro disco d'esordio, fatto da canzoni orecchiabili e ritornelli quasi perfetti.
Il mondo ne va pazzo, il video di buddy holly finisce pure su Windows 95 e Rivers Cuomo, col suo fare da nerdino, diventa a suo modo uniicona.
Insomma tutto quello che un musicista "pop" potrebbe desiderare.
Tutto facile, tutto in discesa.
Nel 1996 l'Italia fa schifo agli Europei, io passo parte dell'estate in giardino a cercare di rifare il Goal di Gascoigne contro la scozia usando una sedia come difensore (vincerà la sedia) e per i Weezer è il momento di far uscire un secondo disco. Tutto facile, tutto in discesa, ci si aspetta un altro bel disco pieno di ritornelloni catchy e facili allusioni innoque.
I Weezer fanno uscire Pinkerton.
Pinkerton è l'unico disco veramente bello dei Weezer.
Pinkerton è tutto quello che i Weezer non saranno più dopo.
Pinkerton è un disco malato, che si apre con un pezzo sulla vacuità del sesso occasionale, prosegue cantando di pulsioni verso minorenni giapponesi, di amori non ricambiabili verso ragazze omosessuali, di rapporti sentimentali andati a male basati sulla paura della solitudine, della paura d'innamorarsi, delle difficoltà di lasciarsi alle spalle la vita per come ce la siamo costruita fino a quel momento.
Il tutto in canzoni non meno che clamorose, l'esempio perfetto di come con poco si faccia molto (il giro di basso di Tired Of Sex è li a ricordarmi che per quanto mi sforzi io non sarò mai niente).
Un risultato eccezionale, a maggior ragione se si considera che inizialmente pare che l'idea di Cuomo fosse di far uscire un concept album su una space opera, che non solo non viene capito (pare che Rolling Stones gli diede 0) ma che il suo autore principale rinnegherà in più di un'occasione, la riprova che Rivers Cuomo non ha mai capito un cazzo.
Io dico solo che alle vette di questo disco si avvicinerà solo anni dopo, con un video autobiografico in cui parla del suo amore per il pallone, e che i suoi dischi non vedranno più, checchè ne dicano i suoi video musicali nella playboy mansion e tutti i layer ironici e le canzoncine catchy.
Pinkerton è uno dei dischi della vita.